La rinoplastica è l’intervento di chirurgia estetica grazie al quale si può correggere in maniera definitiva la maggior parte dei difetti morfologici e/o funzionali del naso.
Dal naso grande a quello a punta, dal naso a gobba a quello a sella, fino al classico naso a patata, la rinoplastica può eliminare efficacemente ogni difetto e riportare il naso a una forma più equilibrata e in armonia con il resto del viso.
CHIRURGIA DEL NASO: SOLO ESTETICA O ANCHE FUNZIONE?
Nella rinoplastica moderna, l’estetica e la funzione devono andare di pari passo. Non è più pensabile (come invece succedeva spesso in passato) avere un naso bello ma che respira male, un naso piccolo e col dorso basso ma con le vie aeree quasi chiuse.
Fortunatamente i canoni estetici moderni non esaltano più quei nasi piccolissimi tanto “di moda” negli anni ’80, ma piuttosto nasi proporzionati e naturali che consentono una buona respirazione.
È pur vero, però, che talvolta un difetto estetico importante del naso può implicare un difetto funzionale che può avere ripercussioni ben più gravi sulla vita di tutti i giorni.
Prima dell’intervento, richiediamo sempre che il paziente si sottoponga ad una TAC del massiccio facciale. È un esame radiologico che ci permette di vedere le strutture interne (setto nasale e turbinati) e di conseguenza decidere se è necessaria una correzione. In più, la TAC ci consente di controllare se vi siano o meno anomalie anatomiche da conoscere necessariamente prima dell’intervento di rinoplastica.
Se la TAC rivela una deviazione del setto nasale e/o una ipertrofia dei turbinati, l’intervento da effettuare sarà una Rinosettoplastica con riduzione dei turbinati, ossia una correzione sia estetica che funzionale.
QUALE TECNICA USARE PER L’INTERVENTO DI RINOPLASTICA
La rinoplastica può essere effettuata in due modi, seguendo due tecniche distinte:
- TECNICA CHIUSA: la rinoplastica con tecnica chiusa richiede piccole incisioni all’interno del naso, attraverso cui intervenire chirurgicamente per modificare e la struttura cartilaginea e ossea dello scheletro nasale. Operando dall’interno, non rimangono cicatrici visibili una volta che la pelle si è completamente riassestata sul nuovo scheletro.
- TECNICA APERTA: la rinoplastica con tecnica aperta viene effettuata nei casi in cui è necessario un maggiore controllo delle parti del naso da modificare. Si esegue tramite una piccola incisione cutanea alla base del naso, e ciò consente interventi di grande precisione grazie alla migliore “visibilità”, come il rimodellamento della punta o la rinosettoplastica. La piccola incisione sulla columella (alla base del naso) lascia una cicatrice che, una volta guarita, sarà praticamente invisibile.
La scelta tra tecnica chiusa e tecnica aperta dipende da diversi fattori, come le caratteristiche specifiche del naso del/della paziente, il tipo di correzione necessaria o la preferenza del chirurgo.
È fondamentale rivolgersi a un Chirurgo plastico esperto e qualificato in grado di determinare la soluzione più appropriata.
SIMULAZIONE DEL RISULTATO: È POSSIBILE?
La rinoplastica è uno dei pochi interventi in cui è possibile simulare elettronicamente il risultato potenziale già prima dell’operazione, con una buona corrispondenza con quello che sarà poi l’effettivo aspetto del naso post-operatorio.
Il “morphing” può essere fatto in diversi modi. Di solito si scattano due foto, una di fronte e una di profilo, e poi si modificano con un software per ottenere un naso senza gli inestetismi di partenza.
In questo modo il/la paziente avrà la possibilità di vedere “in anteprima” il viso con il nuovo naso, e partendo da quello potrà discutere con il chirurgo eventuali ulteriori desideri e modifiche da apportare.
LA RINOPLASTICA È DOLOROSA?
Contrariamente a quello che si può pensare, la rinoplastica non è un intervento doloroso.
Innanzitutto l’intervento viene eseguito in anestesia generale con la supervisione di una equipe di chirurghi specializzati.
Anche se durante l’operazione si eseguono delle piccole fratture sull’osso, normalmente non si avverte dolore né subito dopo l’intervento né nei giorni successivi.
Nella terapia postoperatoria è comunque sempre previsto un antidolorifico per contrastare eventuali dolori connessi (a volte può manifestarsi una lieve cefalea o indolenzimento all’arcata dentaria superiore).
Un aspetto che può essere un po’ più fastidioso è la medicazione mediante tamponi in entrambe le narici per 2-3 giorni. Se necessari (generalmente nei casi in cui si correggono anche setto nasale e turbinati), presso il nostro Studio di Chirurgia estetica a Torino usiamo comunque tamponi siliconati che non aderiscono alle pareti delle fosse nasali e quindi fuoriescono senza alcun dolore.
QUANTO DURA L’INTERVENTO
La durata di un intervento di rinoplastica generalmente non supera le 2ore.
La durata variabile della rinoplastica dipende dalla tipologia di tecnica chirurgica che viene impiegata e dalla complessità dell’operazione.
Per una rinoplastica estetica di base, sono necessarie circa 1 ora e mezza/2 ore, mentre nel caso di rinosettoplastica la tempistica operatoria può allungarsi leggermente fino a 4 ore.
Nel caso di rinoplastiche secondarie o di ricostruzioni complesse, la durata dell’intervento può arrivare anche a 4-5 ore.
COM’È IL DECORSO POST RINOPLASTICA?
Dopo l’intervento di rinoplastica ci sono due settimane in cui “si vedrà” che abbiamo fatto l’intervento.
Se c’è stato il bisogno di inserire i tamponi (nel caso di interventi funzionali sul setto o sui turbinati) questi verranno rimossi dopo due giorni. Non si tratta però più di tamponi tradizionali che aderiscono alla mucosa e provocano dolore al momento della rimozione: noi usiamo dei tamponi che scivolano facilmente e provocano un disagio veramente minimo.
Se invece l’intervento è stato solo estetico, non ci sarà bisogno di rimuovere alcun tampone, e il primo appuntamento con il chirurgo è una settimana dopo l’intervento per la rimozione dell’archetto. L’archetto nasale infatti si tiene per la prima settimana insieme a dei cerotti. In questa prima settimana si può verificare un po’ di gonfiore nella zona degli occhi e qualche livido sulle palpebre inferiori. Si tratta comunque di segni molto limitati e temporanei.
La medicazione durante la seconda settimana è fatta solo da cerottini color pelle che vengono applicati sul naso per conformare la pelle e prevenire il gonfiore.
Alla fine della seconda settimana si rimuove tutto e si potrà apprezzare il risultato.
È importante tenere a mente che non sarà già il risultato definitivo, perché il naso richiede settimane (anche mesi) per sgonfiarsi completamente, quindi inizialmente vedremo un naso leggermente più grande di come sarà nella sua nuova forma definitiva.
Sarà fondamentale poi osservare il ciclo di controlli post-operatori prescritti dal chirurgo.
Riassumendo, gli step post-rinoplastica sono:
Il giorno dopo: Dimissione dalla clinica
Giorno 2-3: Eventuale rimozione dei tamponi
Giorno 7: Prima medicazione con rimozione dell’archetto
Giorno 14: Seconda medicazione con rimozione dei cerotti
SI PUÒ RICORRERE ALLA RINOPLASTICA PER SMETTERE DI RUSSARE?
Partiamo da una precisazione fondamentale: la rinoplastica NON è un intervento chirurgico finalizzato a trattare e risolvere il russamento, nello specifico.
Certo è che se il disturbo legato al russare è causato da deformazioni anatomiche nel naso (ad esempio deviazione del setto nasale o ostruzione delle vie aeree superiori), potrebbe comunque esserci un miglioramento ben “udibile” dopo un intervento correttivo di rinoplastica.
Ad ogni modo, se ti stai chiedendo se smetterai di russare dopo l’operazione al naso, nessun chirurgo serio potrà darti questa garanzia. Soprattutto perché il russamento spesso è causato da una serie di fattori che non riguardano tutti il naso (anatomia del palato molle, delle tonsille, dell’osso mascellare, la posizione della lingua eccetera).
La rinoplastica, quindi, potrebbe non essere sufficiente a risolvere un problema di russamento, perché non influisce su altre aree a parte il naso.
ESISTONO LIMITI DI ETÀ PER SOTTOPORSI AD UNA RINOPLASTICA?
Per sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica come la rinoplastica è sempre consigliabile consultare un Chirurgo serio e competente che possa esporvi in maniera trasparente tutti i limiti e le possibili criticità.
Per quanto riguarda la fascia di età in cui è possibile eseguire una rinoplastica, esistono dei limiti ma facciamo subito chiarezza:
- Per pazienti giovani, non è consigliabile l’intervento prima dei 18 anni, anche se in alcuni casi con gravi deviazioni del setto nasale è possibile anticipare ai 16 anni. Fino ai 18 anni il naso è soggetto a importanti cambiamenti morfologici e il/la paziente deve aver raggiunto una buona maturità psicologica per affrontare il cambiamento estetico.
- Non esiste invece un’età massima oltre la quale non è più possibile sottoporsi alla rinoplastica, purché le condizioni di salute del paziente siano buone. La rinoplastica può avere un effetto di “ringiovanimento” complementare alla chirurgia estetica del viso nei pazienti più anziani.
- Infine, nei pazienti over 60, un ulteriore fattore da considerare è l’adeguata tonicità cutanea. Se la pelle ha perso capacità di riassestamento, potrebbe essere necessaria un’incisione per ridurre la pelle in eccesso oltre all’operazione chirurgica in sé.
COME SCEGLIERE TRA RINOPLASTICA E RINOFILLER
Il rinofiller non sostituisce la rinoplastica, né può servire come “prova generale” di una rinoplastica.
Questo perché rinofiller e rinoplastica sono due trattamenti opposti in un certo senso, ed è bene essere trasparenti fin da subito con i pazienti per non creare equivoci.
Con la rinoplastica normalmente togliamo, cioè asportiamo la gobba, riduciamo la sporgenza del naso, assottigliamo la punta… Con il rinofiller aggiungiamo, cioè iniettiamo dell’acido ialuronico al di sopra e al di sotto della gobba per ottenere un dorso più dritto, in cui non si vedano più gobbe/sporgenze. Detto in altre parole, il rinofiller non può in nessun caso ridurre le dimensioni del naso (assottigliarlo, rimpiccolire la punta, eccetera), ma solo aumentarle, riempiendo degli spazi per uniformare il dorso.
Il rinofiller è indicato solo per casi molto specifici selezionati, ovvero per chi ha un naso con la gobba ma non voluminoso, o per un naso che non abbia la punta larga né il dorso troppo alto. Con i giusti presupposti e le indicazioni di un Chirurgo competente si può ottenere un ottimo risultato (che sarà però temporaneo) anche con il rinofiller.
In tutti gli altri casi, per correggere gli inestetismi del naso ci vorrà necessariamente una rinoplastica chirurgica.
QUANTO COSTA UNA RINOPLASTICA A TORINO
Se stai cercando un Chirurgo a cui affidarti per una rinoplastica a Torino, vorrai prima farti un’idea dei costi dell’intervento.
Tuttavia è difficile definire a priori un costo per una rinoplastica poiché può variare da caso a caso, trattandosi di un intervento chirurgico mirato che coinvolge fattori sia estetici che funzionali.
In base al tipo di correzione necessaria e alla professionalità della clinica, il prezzo della rinoplastica sarà differente, ma presso lo Studio Medico del Dott. Carlucci possiamo studiare un preventivo su misura a condizioni vantaggiose dopo un primo consulto specialistico.
La vostra Salute e il vostro Benessere sono la priorità, e il Chirurgo farà tutto il possibile per eseguire interventi positivi senza brutte sorprese.
Siamo a vostra disposizione per offrire consulenze dettagliate e personalizzate, e ridisegnare insieme il nuovo profilo del vostro viso.
Autore: Dr. Salvatore Carlucci
Il Dott. Salvatore Carlucci, specializzato in interventi di Chirurgia Plastica ed Estetica, offre interventi in una struttura attrezzata con i più moderni strumenti. Si occupa quotidianamente di tutte le problematiche inerenti la chirurgia plastica, la chirurgia e la medicina estetica, con particolare interesse per le nuove metodiche laser-assistite. Tutti gli interventi sono eseguiti direttamente dal dr. Carlucci, coadiuvato da un’equipe specializzata.
Per ottenere un risultato ottimale è fondamentale un corretto approccio del chirurgo con il paziente.
Per questo il Dott. Carlucci ritiene indispensabile un colloquio preliminare con il paziente, per comprendere meglio le sue esigenze specifiche e scegliere le tecniche più idonee per ogni intervento.
SALVATORE CARLUCCI
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