La Ginecomastia è una condizione di eccessivo sviluppo delle mammelle nell’uomo, che può colpire maschi di tutte le età, causando un ingrossamento anomalo della ghiandola mammaria o del tessuto adiposo localizzato.
Anche se può sembrare un problema imbarazzante, è importante sapere che è una condizione piuttosto comune e spesso temporanea. Se ti accorgi di avere questo problema, parlane subito con un medico per accertare la causa dell’ingrossamento, valutare la natura del problema e discutere delle possibili soluzioni.
Partiamo dall’inizio: si parla di “ginecomastia” quando la mammella dell’uomo è sviluppata in modo anomalo e sproporzionato. Gli uomini affetti da ginecomastia presentano mammelle ingrossate, causate da un eccesso di tessuto ghiandolare e /o adiposo. Il problema può presentarsi da entrambi i lati o da uno solo, e può svilupparsi a qualsiasi età, dalla pubertà fino all’età adulta avanzata.
Potresti aver sentito parlare di ginecomastia “vera” e “falsa”, ma l’unica differenza sta nella parte colpita dall’ingrossamento – ghiandola o tessuto adiposo.
La ginecomastia viene definita “vera” quando è data da un eccessivo sviluppo della ghiandola mammaria maschile, mentre si definisce ginecomastia “falsa” (o pseudoginecomastia) quando è dovuta a un eccesso di tessuto adiposo.
Spesso però la ginecomastia risulta mista, perché presenta entrambe le condizioni contemporaneamente.
La correzione chirurgica della ginecomastia è obbligatoria solo se si sospetta una causa tumorale. A seguito dell’accertamento di questa condizione, si dovrà procedere con la chirurgia per rimuovere l’eventuale tumore.
L’intervento, tuttavia, è sempre più richiesto anche per ragioni esclusivamente estetiche o psicologiche, dal momento che l’insorgere di mammelle simil-femminili su un torace maschile è spesso fonte di grande disagio.
La correzione chirurgica dell’ingrossamento delle mammelle è indicata per uomini che presentano:
L’intervento di correzione della ginecomastia dipende dalla condizione di partenza del paziente, ossia da quanta massa ghiandolare, quanto grasso e quanta cute sono presenti nella mammella del paziente.
Un’ecografia preliminare mostrerà quanto del volume “in eccesso” è costituito da ghiandola e quanto da grasso, e questa informazione – unitamente alla prima visita con il chirurgo – sarà fondamentale per scegliere il tipo di intervento più adatto per trattare il problema.
In alcuni casi particolari, potrebbe essere utile un dosaggio ormonale per stabilire la causa dell’anomalia.
Un altro aspetto molto importante è la quantità di cute presente. Infatti la riduzione di volume ottenuta con la liposuzione e/o con l’adenomammectomia può causare – o aggravare – un eccesso di pelle, che per mancanza di elasticità può risultare lassa e cadente. Se il paziente presenta un eccesso di pelle, si ricorre ad una riduzione della cute intorno all’areola, con l’obiettivo di ridare tono ai tessuti.
In altri casi può essere necessaria anche una mastopessi (il cosiddetto “lifting del seno”) per ridurre il volume e riposizionare il capezzolo.
L’intervento chirurgico sulla ginecomastia, se fatto per ragioni estetiche, normalmente ha lo scopo di ridurre il volume del seno, percepito come troppo abbondante e sproporzionato su un petto maschile, e migliorare la forma e la tonicità complessiva del torace.
La componente psicologica di autostima è spesso molto forte nei pazienti affetti da ginecomastia che vogliono curare quella che vivono come una “deformazione” anche socialmente invalidante.
I risultati dell’intervento chirurgico sono generalmente soddisfacenti, con un miglioramento significativo dell’aspetto del torace. Tuttavia, è importante avere aspettative realistiche e discuterle con il proprio chirurgo di riferimento, che sarà in grado di fornirvi una prospettiva di miglioramento su misura per il vostro fisico.
Nella maggior parte dei casi l’intervento di correzione della ginecomastia si esegue in anestesia locale con sedazione, e in regime di day hospital. Il tipo di anestesia viene stabilito in base alla situazione di partenza e alle condizioni di salute generale del paziente.
Per quanto riguarda eventuali cicatrici e segni dell’intervento, nei casi in cui è sufficiente la liposuzione, rimarranno solo delle piccole cicatrici lunghe pochi millimetri, quindi praticamente impercettibili.
Nel caso dell’adenomammectomia, l’incisione di solito percorre una parte del bordo dell’areola.
Invece quando si deve ridurre la cute in eccesso è necessaria una incisione peroiareolare, che lascerà una lieve cicatrice circolare lungo tutto il bordo dell’areola.
Incisioni (e conseguenti cicatrici) più estese sono necessarie solo in casi molto gravi, come ad esempio in casi di elevata obesità del paziente.
Generalmente la correzione chirurgica della ginecomastia non è un intervento doloroso in sé, perché si svolge su tessuti “superficiali” rispetto al muscolo pettorale. In ogni caso, il dolore è soggettivo e nel periodo post-operatorio verranno prescritti dei farmaci antidolorifici affinché il decorso risulti il più confortevole possibile.
Come ogni intervento chirurgico, in teoria anche la correzione della ginecomastia presenta alcuni rischi e possibili complicanze, tra cui:
Per evitare questi rischi è fondamentale scegliere un chirurgo plastico qualificato con molta esperienza al fine di ottenere i migliori risultati possibili in totale sicurezza. L’equipe medica del Dottor Salvatore Carlucci saprà metterti a tuo agio durante tutte le fasi dell’intervento, rispondendo a tutte le tue domande con professionalità e massima trasparenza.
Dopo l’intervento è normale avvertire dolore e gonfiore, che possono essere gestiti con farmaci antidolorifici e ghiaccio, seguendo sempre i consigli del medico chirurgo.
Nei 10 giorni successivi bisognerà effettuare due medicazioni presso la clinica del Dott. Carlucci, la prima di controllo e rimozione della compressione, la seconda per la rimozione dei punti.
La maggior parte dei pazienti può tornare al lavoro dopo una settimana dall’intervento, ma solo nel caso di lavori che richiedono sforzi minimi o nulli. Infatti per almeno un mese bisogna evitare sforzi, grandi movimenti, sport impegnativi e traumi di qualunque tipo. Questo vale sia dopo una liposuzione (nel caso di correzione della “falsa” ginecomastia) che dopo una adenomammectomia.
Nel primo mese successivo all’intervento chirurgico di correzione della ginecomastia, consigliamo al paziente di indossare giorno e notte una guaina elastocompressiva specifica, che favorisce l’adesione della cute e del tessuto sottocutaneo al muscolo, modella e fa sgonfiare le zone trattate con liposuzione e permette anche di ottenere cicatrici di migliore qualità (e meno visibili).
È importante seguire attentamente le indicazioni del chirurgo per garantire una corretta guarigione della zona trattata e ottenere i risultati desiderati una volta completato il processo di guarigione e cicatrizzazione delle incisioni.
L’intervento di correzione della ginecomastia non interessa direttamente il muscolo pettorale, quindi non ci sono grandi limitazioni per quanto riguarda l’attività muscolare. Bisogna però favorire il processo di guarigione dei tessuti e la cicatrizzazione, quindi è consigliabile evitare sport e sforzi eccessivi per un mese dopo l’intervento. Questa precauzione è da osservare in particolare quando si esegue il rimodellamento cutaneo con incisione periareolare.
Dopo aver scelto il chirurgo a cui affidarsi per l’intervento di correzione della ginecomastia, il primo passo è la visita specialistica con il medico chirurgo, durante la quale valuteremo la situazione di partenza, il paziente condividerà le proprie aspettative e decideremo il tipo di intervento necessario.
Come per ogni intervento chirurgico, è necessario sottoporsi a degli esami di routine per accertarsi che non ci siano problemi di salute e, nel caso specifico della ginecomastia, per verificare la natura dei tessuti in eccesso (ghiandola o tessuto adiposo).
Dopo di che l’iter operatorio si svolge come abbiamo visto in precedenza: l’importante, per il buon esito dell’intervento, è sempre seguire con attenzione tutte le indicazioni del dottore, perché in chirurgia estetica la sicurezza del paziente viene prima di ogni altra cosa.
Autore: Dr. Salvatore Carlucci
Il Dott. Salvatore Carlucci, specializzato in interventi di Chirurgia Plastica ed Estetica, offre interventi in una struttura attrezzata con i più moderni strumenti. Si occupa quotidianamente di tutte le problematiche inerenti la chirurgia plastica, la chirurgia e la medicina estetica, con particolare interesse per le nuove metodiche laser-assistite. Tutti gli interventi sono eseguiti direttamente dal dr. Carlucci, coadiuvato da un’equipe specializzata.
Per ottenere un risultato ottimale è fondamentale un corretto approccio del chirurgo con il paziente.
Per questo il Dott. Carlucci ritiene indispensabile un colloquio preliminare con il paziente, per comprendere meglio le sue esigenze specifiche e scegliere le tecniche più idonee per ogni intervento.
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