In chi ha una pelle predisposta il passare del tempo e gli insulti dovuti al freddo e al sole possono far comparire sul viso capillari più o meno evidenti. I capillari più grandi di solito si trovano sulle ali del naso, mentre sulle guance si forma un fine reticolo che dà alla pelle un colorito rossastro noto come couperose.
Tutti i capillari del volto possono essere trattati con grande efficacia con il laser o con la luce pulsata medicale. Questi strumenti permettono di colpire selettivamente i piccoli vasi sanguigni senza danneggiare i tessuti circostanti, quindi senza sequele visibili.

I capillari degli arti inferiori sono un problema comune a molte donne. Per questo inestetismo la visita preliminare e la pianificazione del trattamento sono fondamentali per ottenere il risultato desiderato, e soprattutto consentono al medico di scegliere la metodica più adatta in ogni caso. Infatti i capillari possono essere lo specchio di una sottostante situazione di insufficienza venosa, che potrebbe rendere inefficace ogni trattamento di tipo estetico.
La valutazione preliminare e l’eventuale esecuzione di esami complementari come l’ecodoppler potranno dire se si tratta di un problema solo estetico o se c’è una base funzionale.
In base al tipo di capillari, ovvero in base al colore e alla dimensione, si deciderà quale metodica di trattamento utilizzare, tra laser, luce pulsata o iniezioni sclerosanti.

Il trattamento si articola in 2-5 sedute, a seconda dell’entità del problema, con una pausa di circa 3 settimane l’una dall’altra.
Non è necessaria nessuna anestesia; il trattamento è indolore e dura pochi minuti, con un lieve rossore che dura poca ore.

Nel caso delle iniezioni sclerosanti bisognerà mantenere per un giorno la medicazione compressiva. Per il laser la medicazione non è necessaria, ma è comunque consigliabile l’uso di calze elastiche.