Nel campo della chirurgia estetica del seno, i termini “mastoplastica” e “mastopessi” generano spesso confusione. Nonostante infatti entrambi gli interventi mirino a migliorare l’aspetto del seno, è fondamentale comprendere le differenze tra mastoplastica e mastopessi. Si tratta di procedure con obiettivi, tecniche e risultati nettamente distinti.
Con l’aiuto del Dottor Carlucci, in questo articolo andiamo a vedere nel dettaglio le differenze tra mastoplastica e mastopessi, affinché possiate fare una scelta consapevole per il vostro corpo.
MASTOPLASTICA O MASTOPESSI? DUE INTERVENTI A CONFRONTO
La confusione tra queste due procedure nasce spesso dalla loro comune area di intervento e dalla possibilità di eseguirle in sinergia. Tuttavia, è essenziale chiarire che la mastoplastica (da intendersi comunemente come mastoplastica additiva) ha come scopo primario l’aumento volumetrico del seno, mentre la mastopessi si concentra sul suo sollevamento e rimodellamento.
Comprendere questa distinzione è fondamentale per allineare la scelta all’obiettivo desiderato e, ovviamente, un dialogo trasparente e approfondito con il vostro Chirurgo Estetico di fiducia è imprescindibile.
MASTOPESSI E MASTOPESSI ADDITIVA: DI COSA SI TRATTA
La mastopessi, o lifting del seno, consiste nell’intervento chirurgico volto a sollevare e rimodellare un seno che ha perso tonicità e si presenta cadente (ptosi mammaria). Il chirurgo rimuove l’eccesso di pelle, riposiziona areola e capezzolo e rimodella il tessuto mammario per ottenere una forma più tonica e proiettata. L’obiettivo primario non è l’aumento di volume, ma il ripristino di un profilo mammario più elevato e sodo.
La mastopessi additiva è, invece, una procedura combinata: il lifting del seno (mastopessi) si associa all’inserimento di protesi mammarie. È indicata per pazienti che, oltre a un seno cadente, desiderano un aumento di volume o un riempimento del polo superiore.

COS’È LA MASTOPLASTICA ADDITIVA
La mastoplastica additiva è l’intervento più richiesto per aumentare il volume del seno e migliorarne la proiezione. Si esegue inserendo protesi mammarie, posizionate sopra o sotto il muscolo pettorale, a seconda delle caratteristiche anatomiche e delle aspettative, con l’obiettivo principale di dare al seno maggiore pienezza e una forma più armoniosa, senza necessariamente intervenire sulla ptosi.
Quindi possiamo dire che la principale distinzione tra Mastoplastica e Mastopessi risiede nella loro finalità: la mastoplastica additiva aggiunge volume, mentre la mastopessi solleva e rimodella.

QUALI SONO LE DIFFERENZE FRA MASTOPLASTICA ADDITIVA E MASTOPESSI E PER CHI SONO INDICATE?
Le indicazioni in merito alla scelta tra mastoplastica additiva e mastopessi variano in base alla condizione del seno.
La ptosi mammaria è il seno “cadente” o “svuotato”, con areola e capezzolo sotto la piega sottomammaria, le cui cause principali risiedono in invecchiamento, gravità, variazioni di peso, gravidanze e allattamento. In questi casi, la mastopessi è l’intervento risolutivo, che solleva il seno e ne ripristina la forma e può essere eseguita da sola se il volume mammario è sufficiente.
Se il seno è svuotato o di volume insufficiente, ma non significativamente cadente (dopo allattamento, perdita di peso, o per costituzione), la mastoplastica additiva è la scelta più indicata, dato che l’inserimento di protesi mammarie aumenta il volume, migliora la proiezione e dona pienezza senza lifting.
Pazienti con seno cadente (ptosi) e volume insufficiente possono beneficiare della mastopessi con protesi, o mastopessi additiva, una procedura combinata che affronta contemporaneamente ptosi e volume, restituendo al seno un aspetto tonico, pieno e armonioso in un’unica sessione chirurgica. È particolarmente indicata per la ptosi seno associata a volume ridotto.
COME CAMBIA IL SENO DOPO UNA MASTOPESSI (CON O SENZA PROTESI)
Dopo una mastopessi, l’obiettivo è ottenere un seno più sollevato, tonico e con una forma più gradevole. Areola e capezzolo sono riposizionati più in alto e la pelle in eccesso viene rimossa, eliminando l’effetto “seno cadente”. Il risultato è un seno più proiettato, meno “appiattito” e spesso più simmetrico. Con la mastopessi con protesi, al sollevamento si aggiunge volume, rendendo il seno più pieno e rotondo, specialmente nel polo superiore.
In tutto ciò, ovviamente, è necessario mantenere aspettative realistiche: i cambiamenti saranno sicuramente significativi, ma il risultato finale dipende dalle caratteristiche individuali, dalla qualità della pelle e dalla gravità iniziale della ptosi e le cicatrici saranno presenti, anche se discrete.

MASTOPESSI CON PROTESI: QUANDO FARLA, COME FUNZIONA
Vediamo più nel dettaglio l’intervento combinato per chi desidera sia lifting che volume.
La mastopessi additiva è indicata quando il solo lifting non basta per il volume desiderato, il che accade in casi di seno cadente e piccolo, o svuotato e cadente dopo gravidanze/allattamento o perdita di peso. Senza protesi, la pienezza non verrebbe ripristinata.
La mastopessi additiva è un intervento complesso che richiede esperienza e le cui tecniche variano in base a ptosi e pelle da rimuovere. Prevede incisioni strategiche per sollevare tessuto mammario, riposizionare areola/capezzolo e inserire le protesi, dopo di che il Chirurgo rimodella la ghiandola e asporta la cute in eccesso per ottenere un seno alto e tonico.
I principali vantaggi di un intervento combinato includono un risultato completo (ptosi e volume), un unico periodo di recupero e un’ottima armonia estetica. Tra gli svantaggi, invece, rientrano una maggiore complessità, cicatrici e costi superiori.
MASTOPESSI ADDITIVA: COME SI SVOLGE L’INTERVENTO?
L’intervento di mastopessi additiva si esegue in sala operatoria, in anestesia generale, e dura 2-3 ore. Il chirurgo pratica incisioni per rimuovere la pelle in eccesso, rimodellare la ghiandola e riposizionare areola/capezzolo; contemporaneamente, inserisce le protesi mammarie (sottoghiandolare, sottomuscolare o dual plane) e, infine, le incisioni vengono chiuse con suture sottili.
La degenza è solitamente di una notte. Le cicatrici sono inevitabili, anche se il chirurgo fa il possibile per renderle discrete. Il recupero prevede un periodo di riposo iniziale, con dolore, gonfiore e lividi comuni nelle prime settimane, ma gestibili con i farmaci. È fondamentale indossare un reggiseno compressivo per alcune settimane e attendere il via libera del medico per riprendere attività fisica intensa e sollevamento pesi.

DURATA DEI RISULTATI DOPO UNA MASTOPESSI
Quando si tratta di mastopessi e mastoplastica, una delle domande più comuni riguarda la durata dei risultati finali.
Bisogna sottolineare innanzitutto che non esiste una durata “garantita” a vita: la mastopessi, semplice o con protesi, offre risultati duraturi, ma il corpo continua inevitabilmente a invecchiare, quindi gravità, fluttuazioni di peso, gravidanze, allattamento e cambiamenti ormonali possono influenzare la tenuta, causando una graduale ridiscesa. Le protesi, pur durando a lungo, non sono eterne e possono richiedere sostituzione dopo 10-15 anni o più. I risultati, tuttavia, possono mantenersi ottimali per molti anni.
Inoltre, diversi fattori influenzano la stabilità dei risultati: età, gravidanze e allattamento, fluttuazioni di peso significative, stile di vita e qualità delle protesi in primis. Per massimizzare la durata, è consigliato mantenere un peso stabile, uno stile di vita sano e seguire le indicazioni post-operatorie.
CHI NON PUÒ SOTTOPORSI A MASTOPLASTICA O MASTOPESSI
La mastoplastica e la mastopessi non sono interventi indicati per chiunque, anzi, esistono diverse controindicazioni:
- condizioni mediche preesistenti (autoimmuni, coagulazione, diabete non controllato, patologie cardiache/polmonari gravi);
- gravidanza o allattamento (bisogna attendere 3-6 mesi);
- fumo (compromette la guarigione);
- tumori al seno o infezioni attive.
La paziente, inoltre, deve godere di buona salute generale. Per le più giovani, si attende il completamento dello sviluppo del seno.
QUANTO COSTA UNA MASTOPESSI, MASTOPLASTICA O MASTOPESSI ADDITIVA?
Il costo di una mastopessi, di una mastoplastica o di una mastopessi additiva è un fattore rilevante per la scelta dell’intervento, oltre che un vero e proprio investimento in salute e benessere.
I prezzi sono estremamente variabili, ma un preventivo preciso può essere fornito subito dopo la prima visita specialistica. In generale, i costi medi sono i seguenti:
- mastoplastica additiva: 7.000 – 9.000 euro;
- mastopessi: 7.000 – 10.000 euro, a seconda di ptosi e complessità cicatrici;
- mastopessi additiva: 9.000 – 11.000 euro o più.
In genere, un preventivo completo include l’onorario del chirurgo e del team, il costo dell’anestesista, la sala operatoria, le protesi (se previste), le visite pre/post-operatorie, la degenza e i farmaci/materiali.
LA SCELTA GIUSTA È AFFIDARSI A UN CHIRURGO ESPERTO
Indipendentemente dalla procedura e dalle differenze tra mastoplastica e mastopessi, il fattore determinante per un risultato sicuro e soddisfacente è la scelta del Chirurgo.
Un professionista esperto, infatti, farà un’analisi approfondita di conformazione corporea, qualità della pelle, volume e simmetria, ascolterà i desideri, valuterà la fattibilità e spiegherà pro/contro, fornendo una soluzione “su misura”.
Bisogna sempre diffidare da soluzioni “a pacchetto”, sprovviste di analisi dettagliate. La chirurgia estetica di qualità si basa sulla personalizzazione e il chirurgo ha il dovere di proporre la tecnica più adatta che garantisca i migliori risultati.
Per scegliere il chirurgo giusto, è consigliato verificare le sue credenziali e optare per uno specialista con comprovata esperienza sul seno come il Dottor Carlucci. L’intervento, inoltre, deve essere eseguito esclusivamente in una struttura sanitaria accreditata e attrezzata per garantirvi la massima sicurezza.

FAQ: DOMANDE FREQUENTI
Cosa cambia tra mastoplastica e mastopessi?
La mastoplastica (spesso additiva) aumenta il volume del seno con protesi; la mastopessi solleva e rimodella il seno cadente rimuovendo pelle in eccesso.
Qual è l’intervento migliore per sollevare il seno?
Per sollevare il seno cadente (ptosi mammaria) è la mastopessi. Se si desidera anche aumento di volume, si opta per la mastopessi additiva (con protesi).
Mastopessi e mastoplastica insieme: quando si fanno?
Le due procedure si possono eseguire insieme in un unico intervento chiamato mastopessi additiva quando la paziente presenta sia un seno cadente (ptosi) che un volume insufficiente.
Mastopessi o mastoplastica: cosa scegliere dopo l’allattamento?
Dipende dalle problematiche. Seno svuotato senza ptosi significativa: mastoplastica additiva. Seno cadente (ptosico) con o senza perdita di volume: mastopessi (eventualmente additiva).
Dopo quanto tempo si vedono i risultati?
I primi risultati sono subito visibili, ma il risultato finale si stabilizza in 3-6 mesi, con diminuzione del gonfiore e assestamento dei tessuti.
Chi è la paziente ideale per una mastopessi?
Una donna con seno cadente (ptosi mammaria) che desidera un seno sollevato e tonico. Deve godere di buona salute generale, avere aspettative realistiche e un peso stabile.
Il Dott. Salvatore Carlucci, specializzato in interventi di Chirurgia Plastica ed Estetica, offre interventi in una struttura attrezzata con i più moderni strumenti. Si occupa quotidianamente di tutte le problematiche inerenti la chirurgia plastica, la chirurgia e la medicina estetica, con particolare interesse per le nuove metodiche laser-assistite. Tutti gli interventi sono eseguiti direttamente dal dr. Carlucci, coadiuvato da un’equipe specializzata.
Per ottenere un risultato ottimale è fondamentale un corretto approccio del chirurgo con il paziente.
Per questo il Dott. Carlucci ritiene indispensabile un colloquio preliminare con il paziente, per comprendere meglio le sue esigenze specifiche e scegliere le tecniche più idonee per ogni intervento.
SALVATORE CARLUCCI
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