La chirurgia estetica è una branca chirurgica che, a differenza della chirurgia plastica che ha uno scopo “funzionale” e “riparativo”, è finalizzata a migliorare o semplicemente modificare l’aspetto fisico di utenti clinicamente sani. È anche definita chirurgia cosmetica, ma da diversi anni l’accento si è spostato da un concetto non più puramente estetico, perché l’impatto della società, gli standard di immagine che richiede, l’importanza dell’aspetto fisico ed il benessere personale in ultimo formano l’immagine che abbiamo di noi stessi ed anche il modo di relazionarci al contesto, tutto ciò può inficiare il benessere della persona, non ultimo il livello di autostima.

Gli interventi possono riguardare il viso, in particolar modo il: naso (rinoplastica), le palpebre (blefaroplastica), il mento (genioplastica) e le orecchie (otoplastica). Possono essere inoltre diretti alla rimozione delle rughe (ritidectomia o lifting) o del tessuto adiposo (lipofilling). Altri interventi sul viso riguardano gli zigomi, la mandibola e la mascella.

La chirurgia della mammella permette l’ingrandimento (mastoplastica additiva), la riduzione (mastoplastica riduttiva) o il rassodamento del seno (mastopessi). Essa può avere un ruolo anche nel sesso maschile in caso di ginecomastia.

La chirurgia estetica si occupa anche di interventi di addominoplastica per la ricostruzione dei muscoli della parete dell’addome e di liposuzione, per la rimozione del tessuto adiposo sovrabbondante.

Tecnologia, ricerca e costante preparazione permettono di adoperarsi su ogni parte del corpo per raggiungere quello stato che più ci fa sentire bene e ci avvicina a l’immagine che abbiamo di noi.